Cosa ci fa una giraffa in uno studio di mediazione?

Corinne Isoni

In tanti lo chiedete non appena varcate le porte dei nostri studi, dislocati in tutta la Sardegna.

E dobbiamo dirvi che è proprio  divertente vedere le vostre espressioni, quando vi raccontiamo la storia di CORA, la nostra mascotte.

CORA, è sempre presente durante le nostre sessioni di mediazione, ci osserva e ascolta.

Si trova in un angolo del nostro studio per un motivo ben preciso.

Ricorda alle famiglie, alle coppie e alle persone che sono sedute attorno al tavolo della mediazione delle cose essenziali.

Vediamo insieme quali:

  1. Cora è il simbolo della comunicazione non violenta e, quindi, ci ricorda che in mediazione si esprimono i propri punti di vista, le proprie emozioni e preoccupazioni, ma lo si fa senza urlare;
  1. Cora ci ricorda di parlarci l’un l’altro con rispetto;
  1. Cora è una giraffa e la giraffa è l’animale terreste con il cuore più grande in assoluto. E dunque, per questo motivo ci ricorda di essere empatici e di tenere a cuore le relazioni;
  1. La giraffa non è un predatore ma al contempo si sa ben difendere dai predatori. E questo ci insegna a riflettere sul fatto che essere empatici e nonviolenti non significa subire la vita, bensì essere in grado di viverla con fierezza e benevolenza, nel pieno rispetto di se e degli altri, senza che una parte prevalga sull’altra;
  1. Altra caratteristica della giraffa è il suo collo lungo. Questa sua caratteristica deve aiutarci a non dimenticare che  che dobbiamo vedere lontano, le conseguenze dei nostri pensieri, parole e azioni. Inoltre, ci aiuta a vedere il nostro conflitto da un punto di vista diverso, più esterno e più alto.

Da quando è arrivata nel nostro studio, ha portato tanta gioia e serenità. E siamo ogni giorno più contenti di poterla ammirare nella sua eleganze e bellezza.

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